Le capacità emergenti durante l’età evolutiva, di bambini e bambine, si costituiscono in determinati momenti dello sviluppo.
Questo avviene in seguito a processi di apprendimento e alcune caratteristiche innate potrebbero influenzare la loro costituzione.
A partire da una predisposizione iniziale molti elementi influiscono nel processo di sviluppo. Influenze ambientali, psicologiche e sociali possono determinare come, quando e quali capacità saranno sviluppate maggiormente.
L’approccio neuropsicologico nei bambini è diverso rispetto a quello degli adulti, infatti per una diagnosi di difficoltà nel funzionamento cognitivo di bambini con deficit evolutivi e/o acquisiti è necessario considerare:
- il potenziale di plasticità cerebrale, ovvero la capacità del cervello di modificarsi con l’esperienza
- le ampie differenze individuali nell’apprendimento di abilità,
- il fatto di valutare un sistema in evoluzione e
- i contesti specifici in cui quel bambino, in particolare, si muove.
Una valutazione multidimensionale coinvolge i genitori, il bambino e eventuali altri educatori. Essa rende possibile individuare le difficoltà e le abilità su cui pianificare interventi di potenziamento e/o di riabilitazione, nonché di sostegno genitoriale/educativo.